sabato 12 febbraio 2011

Chilchalphorn - m 3.040 – 12 Febbraio 2011


La mail di Ewuska parla di una gita con Francesco, il mio primo 3.000 dell'anno.
Perché no? Inoltre ci eravamo fatte un programmino … ma come si sa, Ewuska ed io non dobbiamo programmare.
La gita che pensavamo per pochi intimi viene pubblicata su Hikr con la proposta di un raduno.
Acc … non è che sia entusiasta! Ma ormai non mi posso più tirare indietro.
Dico subito che ne sono stata felicissima di non tirarmi indietro, scanso equivoci. E poi, quando ho visto che partecipavano anche Grandemago e Lella non ho avuto alcun dubbio: si va!
Mentre per il programmino delle donzelle, ci si sono messe le previsioni meteo avverse a farmi tirare indietro a fermare il mio we al solo sabato.
Alla fine la partecipazione è massiccia, avrò l'opportunità di conoscere un sacco di Hikriani che per il momento conosco solo per le loro relazioni.
Ovviamente per noi la mattina inizia in modo rocambolesco: arrivo in dogana e Aldo è li. Ma non Luca. E' strano … di solito siamo in anticipo entrambi. Iniziamo a salire al bar quando arriva la telefonata: sono in ritardo a causa di un incidente.
Va bene, non c'è problema. Prendiamo un caffè, andiamo in bagno e appena usciti dal bar ecco Luca tutto trafelato. “Tranquillo!” Se vediamo che siamo in ritardo mandiamo gli altri avanti e noi saliremo dopo! Cerco di tranquillizzarlo ma non c'è niente da fare, alla fine arriviamo perfettamente puntuali all'appuntamento :)
In macchina ho lasciato davanti Grandemago … e ho fatto male. Alla fine ho dovuto far fermare la macchina e fare cambio con il risultato che poi ci ho messo un sacco di tempo a riprendermi e l'inizio della salita piuttosto veloce per i miei standard non mi ha aiutato.
Cmq, torniamo alla cronaca. Saluti. Non chiedo i nomi, tanto non li ricorderei.
Ewuska si presenta con Amedeo … sono proprio contenta! Ha trovato un passaggio e stasera torna a casa anche lei … mi sento un pochino meno in colpa :)
Ci cambiamo e si parte. Senza il pronti via ed il risultato è che Max è rimasto indietro. Per fortuna il telefono prende, chiama Cristina e il fondo del gruppo si attarda per aspettarlo.
Ci rimango un po' male per la sgranatura del gruppo, avrei preferito, almeno all'inizio, procedere insieme ma cerco di non fare la rompi e mi attardo con Grandemago, Lella e Luca.
Arriviamo per ultimi all'alpe, dove facciamo la prima sosta.
Non è il problema di essere arrivati ultimi, è che chi è partito non ha visto che Grandemago e Lella erano ancora affacendati a manciucchiare, per cui sono rimasti indietro.
Mi continuavo a girare per vedere se arrivavano, ma niente da fare.
Non mi sentivo capo gita e, ripeto, non volevo rompere le balle, per cui mi sono tenuta le mie preoccupazioni e ho continuato a salire, chiacchierando con chi capitava alla mia portata :)
Luca è con me e questo mi consola. So che mi starà vicino tutto il giorno e cosi sono tranquilla.
Saliamo dal canalone, altri hanno scelto altre strade ma a noi questa via sembra la migliore.
Oramai siamo in 3 o 4, gli altri si sono dileguati. Quasi quasi ne sono contenta cosi non devo assoggettarmi al passo di nessuno :)
Arriviamo in vista della vetta, Francesco inizia ad essere preoccupato per la coda del gruppo e cerca di contattare la “coda” con il telefono.
Guardiamo la cima. Luca mi provoca: io vado su dritto.
Bene, gli rispondo, ci vediamo in cima.
Mi ripete le sue intenzioni.
Alla fine capisco: mi sta proponendo di seguirlo.
Mmmmhhhhh …. guardo la cima, guardo il pendio che vuole percorrere lui, guardo il pendio che percorrono gli altri … non ho molti dubbi: vada per il ripido!
Tolgo le ciaspole e seguo Luca. Se non ricordo male, ci seguono anche Bertic e Francesco, più qualche altro sci alpinista.
In realtà non c'è niente di complicato, di troppo ripido, di troppo ghiacciato o di troppo nevoso. Insomma, è solo ripido e si fa davvero tanta fatica!
Stremata, accetto la proposta di Luca di portare la torta che ho nello zaino; evidentemente il Grignone, insieme al malessere dell'auto del mattino, ha lasciato il loro segno. Lo zaino pesa, tanto, e quando lo sento cosi pesante vuol dire che sono alla frutta.
Luca mi conforta e mi assicura che arriverò in cima. Sta vicino a me cosi moralmente mi sento tranquilla e si riparte. Con lo zaino più leggero vado meglio e man mano che la cima si avvicina mi passa anche la stanchezza.
Alla fine arriviamo insieme a quelli che hanno preso il giro largo per cui immagino che o non eravamo troppo lontani oppure il giro era molto più lungo. Scendendo poi mi rendo conto che il giro non deve essere stato poi cosi lungo per cui alla fine vince la prima ipotesi: non eravamo troppo distanti.
No, non è ansia da prestazione. E' che ho in mente delle mete, ho dei progetti che se non mi alleno per bene, sia come dislivello che come tempistica, non posso realizzare.
Arriviamo. E' bellissimo! La giornata calda ci permette una sosta molto lunga in cima.
Fraternizziamo con un gruppo di sci alpinisti con cui, tanto per cambiare, mi metto a chiacchierare.
Intanto penso a Lella. Mi sento in colpa. Se l'aspettavo sarebbe salita con me invece mi è arrivata la voce che lei, Aldo ed Enrico si fermano.
Ma Lella è un mito! Pian piano, seguendo le nostre orme, arriva sorridente! Corro ad abbracciarla! Sono proprio contenta! Alla fine siamo in 13 in cima, mancano Enrico ed Aldo a cui dedichiamo le nostre vettovaglie.
Dunque, abbiamo:
2 torte dolci
1 torta salata
1 bottiglia di vino rosso
1 salame enorme
1 intera forma di formaggio
Tagliere e coltello completano il corredo tanto che gli sci alpinisti conosciuti in cima ci prendono in giro: la dov'è la pasta?
Foto di rito, a loro, a noi, mettere insieme 13 persone non è facile e qui non mi trattengo: faccio il cane da guardia e vado in giro a raccogliere tutte le pecorelle da mettere in posa.
Pero' alla fine ho raggiunto il mio scopo: una splendida foto di vetta!
Ma è ora di scendere, 2 di noi ci stanno aspettando giù.
Con Luca decidiamo di scendere dalla via diretta, ripida ma MOLTO più veloce.
Ewuska e Amedeo si affacciano: no, è troppo ripido. Loro hanno su le ciaspole, noi i ramponi.
Scendiamo velocemente, e sicuramente molto prima degli altri. Raggiungiamo i 2 (e Billie) e aspettiamo che arrivino tutti.
Ne mancano 2.
Chiacchieriamo.
Continuano a mancarne 2 fino a che qualcuno dice che ci aspettano all'Alpe.
Bene, ci prepariamo e scendiamo. E scopriamo che è solo una idea, non siamo sicuri. Alla fine Cristina chiama Max e scopriamo che sono ancora su. Stanno bene, è tutto a posto, appuntamento all'alpe allora.
Luca ed io abbiamo ancora i ramponi. Tutto bene fino a poche decine di metri dall'alpe.
E poi il delirio … buca su buca … io terrorizzata per il ginocchio … una sofferenza quei metri! Ma finalmente arriviamo e ci accomodiamo ad aspettare gli ultimi, mangiucchiando, chiacchierando, fotografando.
A me farebbe piacere una foto tutti insieme, ma sono l'unica a pensarla cosi, per cui non si fa … UFFA!
Discesa. L'ultimo pezzo è sempre il più brutto, il più antipatico, il più lungo.
Chiacchiero con Ewuska, cercando di organizzarci la nostra gitarella estiva sul Rosa e cosi non ci rendiamo conto che scendiamo in fondo al paese.
Riusiamo a perderci :) ma siccome in paese sono 2 case e 4 stalle ritroviamo la macchina.
Il tempo di cambiarci, aspettare gli ultimi, discutere se fermarci o meno a bere una birra ma poi per noi la strada è lunga, decidiamo di salutare tutti qui.
Che giornata … spettacolare!
Un grazie davvero a tutti!

Quota partenza: m 1.650
Quota arrivo: m 3.040
Dislivello secondo Gipsy: m 1.420 circa
Tempo totale, comprese le soste: 8 h 30 m
Km percorsi: 10 circa

Non credere, piccolo uomo, di essere chi sa chi, perché prima che tu nascessi io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò (La Montagna)

2 commenti:

  1. Mesi e mesi passati a farti capire che in montagna si mangia poco gettati alle ortiche.
    Mah! Va bene così! quando si è in compagnia bisogna stare al gioco.
    Sono molto felice per la tua bella cima.

    Ciao Giuliano

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  2. Certo che il salame era proprio bello! ma la pasta...aglio olio e peperoncino, quella si che avrebbe fatto scoop!
    ps: gli sci le buche neanche le vedono! :-)
    Ciao
    Rob

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