venerdì 29 luglio 2011

Monte Legnone per la Direttissima – m 2.609 - 29 Luglio 2011


Come si diceva con Andrea62 l'altro giorno, stiamo facendo le gite che avevamo in programma per l'autunno :(
E cosi, quando Nano mi propone la Direttissima non me la lascio sfuggire.
Permettetemi un piccolo elogio al mio amico: saputo che ci tenevo a farla e che avevo timore per quel passaggio di III … decide di accompagnarmi :) Come non essergli grata?
Ci troviamo a Lecco con Pinuccio e via verso Colico. Colazione, pane (eh si … Pinuccio è uno che mangia!) e poi su verso Fontanedo e Rusico.
Non ho ben idea delle altezze ma so che sono circa 2000 m di dislivello per cui, quando si decide di andare fino in fondo alla strada, non protesto :)
La strada è strettissima, a volte addirittura cementata, ma si sale senza troppi problemi. Chi li crea i problemi, invece, è il parcheggio che è davvero scarso.
Iniziamo la salita in uno splendido sentiero nel bosco. Solo più avanti mi rendo conto che non abbiamo preso il Bergamin, un sentiero di costa spaccagambe che pensavo di fare in salita per fare poi questo in discesa. Va benissimo cosi, come detto prima la gita è lunga e impegnativa per cui non protesto se non mi aggiungono altre difficoltà.
Arriviamo al Rifugio Scoggione in un'ora e mezza (circa 800 m di dislivello) guadagnando mezz'ora sulla tabella di marcia … nonostante la mia lentezza!
Nano trasecola … ma davvero siamo saliti in un'ora e mezza? Me lo chiederà almeno 3 volte, incredulo della performance :)
Piccola sosta al rifugio e poi su, verso la baita dei cacciatori dove un locals ci saluta: Andate alla direttissima? Trovere bagnato …
:(
Uff … pazienza.
Aggiriamo il laghetto e iniziamo la salita.
Ripida.
Molto ripida.
TROPPO ripida … e non ci sono più bolli.
Litighiamo con il fango ed i rododendri per salire e 4 mani bastano a malapena. Ci rendiamo conto che, anche se siamo su una traccia ben battuta, abbiamo perso i bolli.
Nano va avanti per capire se si può rimediare all'errore o se dobbiamo (Gulp!) tornare indietro.
Per fortuna, ravanando ancora un pochino, ritroviamo il sentiero (GrandeNano!) e proseguiamo per la cresta.
Finalmente siamo fuori dai rododendri ed inizia il vero divertimento. Roccette, cresta erbosa, spesso esposta … molto esposta, ma sempre fattibile. Arrivata al pezzo critico scopro un pezzetto di catena che ci aiuta a salire.
La parete del Legnone è li che ci guarda, noi l'ammiriamo continuando la progressione.
E' fin troppo breve la cresta e approdiamo al pendio detritico che ci ricongiunge con la cresta proveniente dai Roccoli Lorla.
Quì l'incontro ravvicinato con due giovani Stambecchi che si fanno avvicinare e si mettono in posa per noi su orrendi dirupi.Noi siamo grati a loro di averci fatto partecipe per qualche minuto della loro esistenza
Sono sfinita. Ma manca davvero poco alla cima. Dai … tieni duro Silvietta!
Non siamo soli, vediamo 2 ragazzi che stanno finendo la cresta. Un bel respiro e mi avvio verso gli ultimi metri.
In vetta qualche lacrima mi scappa … il Legnone per me è il ricordo di Rino …
Ci sono già le bandierine e un pensiero corre per forza di cose a Floriano …
Guardo Gipsy: 4 ore e un quarto! Abbiamo guadagnato 3/4 d'ora! Si, lo so, si poteva fare di meglio, ma io sono contentissima cosi!
Ci rilassiamo mangiando (ebbene si … anche Nano mangia!) Scambiamo le foto di vetta con i ragazzi che abbiamo trovato in cima e iniziamo la discesa.
Il sentiero che scende sembra tracciato da un ubriaco … vediamo laggiù il segno ma per arrivarci fa un giro larghissimo … e io faccio molta … ma molta fatica su questi massi instabili, su questo sentiero di cacca :( Uffi … se vado avanti cosi non scenderemo mai!
Finalmente aggiriamo la cresta e arriviamo al Colle Colombano: da qui c'è una strada militare che ci riporterà allo Scoggione.
Che bello, penso, ora il mio passo aumenterà.
Non ho tenuto conto dei ragazzi però … taglia di qui, taglia di la … ma che @@@@@@!
:)
Il tormentone della discesa: loro che prendono in giro me quando siamo sulla “strada” io che li maledico quando prendiamo le scorce.
Arrivati al Rifugio non ci facciamo mancare il pediluvio nella fontana: ci voleva proprio!
Poi giù. Per l'interminabile discesa. Altra sosta a metà strada. Ora il caldo si fa potente. Oggi sembra tornata l'estate :)
Arriviamo a 2 minuti dalla macchina che per l'ennesima volta ci guardiamo in faccia: ma siamo passati di qui? Stamattina mi sa che avevamo tutti la testa da un'altra parte :)
Ma ecco la strada e poco più giù la macchina.
Non faccio in tempo a togliermi lo zaino che sono assalita dalle zanzare :(
Mi cambio alla velocità della luce ed invito i miei soci a fare altrettanto e di corsa scendiamo verso Colico dove uno splendido super mega gelatone ci aspetta.
E' la prima volta di Pinuccio con noi … spero non se la sia presa per le mie prese per i fondelli o per le mie “lamentele” e che si sia divertito tanto quanto noi. Ha dimostrato una ottima conoscenza della montagna e, anche se sono anni che non va più, non ha battuto ciglio per gli oltre 1.800 m di dislivello … spero che sia la prima di una lunga serie di escursioni insieme!
Grazie ragazzi … per me è stata davvero una giornata incantevole!
Il 90% delle foto sono di Nano che ringrazio anche per il servizio fotografico!
Quota partenza: m 743
Quota arrivo: m 2.609
Dislivello secondo Gipsy: m 1.870 circa
Tempo totale, comprese le soste: 8 h 50 m
Km percorsi secondo Gipsy: 14 km
heliSLaLenta

Partecipanti: Nano, Pinuccio, heliS

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