mercoledì 25 gennaio 2012

Anello ai Piani d'Erna - 25 Gennaio 2012

C'è un motivo se mi metto a fare un anello tutto a nord con il rischio di trovare ghiaccio sul sentiero (puntualmente trovato) e vedendo poco sole.
Ovviamente un motivo c'è: ho bisogno di controllare dov'è il sentiero che scende dai Piani d'Erna e va alla strada per Morterone all'altezza della ferrata; o meglio, all'altezza della Val Boazzo. Si, il motivo sta proprio nella Val Boazzo. Da 3 anni i miei 2 soci mi propongono la cascata omonima ma nei due anni scorsi non ci sono state le congiunzioni astrali … e sembra non ci saranno neanche quest'anno … d'altra parte mettete insieme 4 elementi completamente slegati tra di loro e calcolate le probabilità che questi 4 si trovino contemporaneamente nelle stesse condizioni … non sono un matematico ma mi sembra assai improbabile.
Cmq, nell'improbabile caso che si riesca a fare mi è già stato detto che sarò “abbandonata” ai Piani d'Erna perchè loro devono scendere di corsa per andare a mettere le gambe sotto al tavolo.
“E non è facile trovare il sentiero da li! Noi ci siamo sempre persi!”
Gulp.
Beh, non mi rimane che andare a vedere; se lo prendo dal basso il sentiero ho più probabilità di trovarlo. Ecco il perchè di questa uscita.
E vista la facilità con cui ho trovato il sentiero mi sa di presa per i fondelli quel “noi ci perdiamo sempre … “ ma tanto fa. Da qui non ero mai salita e non ero mai stata al Rifugio Marchett (a proposito, il sentiero del Cammello si prende proprio da qui!)
Piccola pausetta mentre medito cosa fare. Salendo ho visto un cartello che indicava la Forcella di Olino per cui decido di colmare un'altra lacuna mia: la parte bassa del Resegone da questa parte non l'ho mai fatta. Ovviamente la cartina è a casa. Controllo Gipsy e vedo che perfino la sua cartina il sentiero lo segna … allora ci deve proprio essere!
A parte il ghiaccio e il poco sole, il percorso è tipico della zona, nel bosco con squarci dove si vede il panorama.
Mi fermo poco, mi annoio quando sono da sola e poi sono curiosa di vedere il giro, o meglio, se riesco a tornare al punto di partenza senza fare l'asfalto :)
Arrivo alla Forcella di Olino. E adesso? Provo a passare la galleria ma della strada che mi dovrebbe riportare alla Val Boazzo niente.
Un po' sconsolata inizio a scendere su asfalto: eppure Gipsy mi dice che sono qui vicino … e in effetti alla prima curva ecco il cartello della vecchia mulattiera per Ballabio :)
Beh, la mulattiera è messa davvero male: sassi grandi che rendono difficoltoso il cammino, nonostante il divieto vedo anche impronte di moto che sono passate di recente (che tu possa essere scivolato sul ghiaccio o la tua ruota inciampata in qualche sasso cosi che qualche ossicino abbia fatto crack tanto da insegnarti la prossima volta a rispettare i divieti!)
Solo quando ormai siamo a livello del fiume il percorso diventa più agevole.
Prima di quello che pensassi mi ricongiungo alla strada della partenza. Un pochino di salita ed è finita anche questa esperienza.
Ovviamente, io la cascata mica l'ho vista ….


heliSLaLenta


Quota partenza: 826
Quota arrivo: 1.526
Dislivello secondo Gipsy: m 880 circa
Tempo totale: 5 h
Km percorsi secondo Gipsy: 14 circa

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