sabato 18 maggio 2013

Piz Tri m 2.308 - 18 Maggio 2013





Regione:Mondo » Italia » Lombardia
Data della gita:18 maggio 2013
Difficoltà escursionismo:T2 - Escursione di montagna
Waypoints:
Tempo:6:45
Salita: 1200 m
Discesa: 1200 m
Percorso:Parcheggio Loritto 1150mt.- Fienilvento 1705mt.- Laghetto 1950mt.- Piz Tri 2308mt.
Accesso alla località di partenza:Percorrere la Val Camonica fino a Malonno dopodichè svoltare a sinistra seguendo le chiare indicazioni per Loritto su stradina a tratti un po' stretta. Oltrepassare l'abitato ed altre case sparse lungo la strada principale finchè essa diventa sterrata; poco dopo cartello indicatore per Piz Tri sulla sinistra (4h.).
Numero delle carte geografiche:N° 94 Kompass Edolo - Aprica



Questa cima la voglio dedicare a Pinuccio, che ci ha lasciato 6 mesi fa e a Giuliano che con generosità e coraggio ha rischiato la vita per cercare di soccorrere il suo amico.

Cercare una meta badando a non prendere la pioggia in questi giorni è difficile ma Luca è ottimista: all’est è meglio!
Dopo un po’ di incertezze se portare o meno Kyra con noi, l’equipaggio si ritrova alle 6:15 a Calco e via verso la Valcamonica.
Ho sonno, tanto sonno e non vedo l’ora di bere il caffè. Appena prima della salita per Loritto ci fermiamo ma non mi lasciano portare Kyra nel bar :( … e che male potrà mai fare la mia pulciottina? E cosi io rinuncio al caffè (e anche alla brioches) proprio perché questi divieti fanno fatica ad entrarmi in testa.
Iniziamo a camminare con un bella temperatura fresca, Kyra è felicissima di tornare in montagna dopo quasi 3 settimane. Il percorso è ben segnalato e ci godiamo la mattinata di sole al cospetto dell’Adamello, Carè alto … una favola! I boschi sono quelli del Trentino (d’altra parte ci siamo molto vicini) e siamo, tanto per cambiare, da soli.
Abbiamo capito che ci toccherà pestare neve fresca ma quando vediamo la nostra cima non crediamo ai nostri occhi: è tutta innevata!
Ripeto, caldo non fa e ad un certo punto mi infilo pure il pile.
Kyra, appena tocca la neve, mette su uno spettacolino mica male: la adora!
Il sentiero è alternato ad una “strada” che ci porta, tornante dopo tornante, verso la vetta. Dopo i 1.900 m è neve continua ma per fortuna non troppo profonda. Kyra corre continuamente tra me e Luca dimostrando cosi tutta la sua gioia … e l’attaccamento alla sua padrona … anche se preferisce sempre accodarsi al primo della banda :)
In cima ci accoglie un vento gelido. Mettiamo tutti i vestiti che abbiamo, saliamo le roccette per vedere il versante dell’Aprica (Kyra non ne vuole sapere … “Fa fredddddddooooo e questo vento è geeeeelidooooo” sembra dirci!)
Fa talmente freddo che non riusciamo nemmeno a fare la foto di vetta tutti e 4 insieme.
Cerchiamo di firmare il libro di vetta e qui giungo alla conclusione che ormai non ha più senso farlo: pieno di cavolate che rendono la firma e gli scritti pressoché inutili. Inoltre, la penna non scrive! Troppo freddo! In montagna molto meglio mettere le matite che l’inchiostro gela!
Valutiamo che siamo qualcosina sotto zero e mentre Luca si appresta a fare ancora qualche foto io e Kyra scendiamo, cercando con il movimento di scaldarci un pochino. Ce ne metto di tempo per avere le mani ancora agibili … cavolo …. 18 maggio :(
Decidiamo di andare a mangiare al lago, posto davvero incantevole, ma che ci riserva una brutta sorpresa: sul fondo ci sono un sacco di rane morte … poi abbiamo trovato le sacche con i girini, ma non abbiamo capito come mai la moria di rane.
Una piccola scappata alla sorgente e poi di nuovo verso casa.
Vabbeh, siamo rilassati, l’ambiente è bucolico e noi ci perdiamo una, due, non so più quante volte ma è sempre Gipsy a portarci sulla retta via. Per carità, non sarebbe successo nulla a prendere un sentiero sbagliato e d’altra parte la cartina serve proprio a fare zavorra nello zaino: il nostro sentiero non è neppure segnato … indovinate un po’ di quale cartina parliamo?
Scendendo abbiamo incontrato una cagnolina, spaventatissima, con collare … Kyra non si è di certo lasciata scappare l’occasione di fare la “stronza” e cosi è stato duro trascinarla via dalla povera tapina che se poteva si sarebbe nascosta sotto terra. Solo che a me un dubbio è venuto: di chi è quella cagnolina? Quasi quasi torno a prenderla. Luca mi ferma, il padrone sarà qui in giro, ci sono altre baite … ma io non sono tranquilla.
Arrivati sulla strada troviamo una Panda (ovviamente verde) che ci chiede se abbiamo trovato una cagnolina … sorrido, gli faccio vedere la foto della casetta nei dintorni della quale l’abbiamo vista e lui mi dice che fa sempre cosi, va in giro e poi non vuole mai tornare a casa … ma ci torna sempre :) Dopo poco ci supera con la sua pandina, a bordo la cagnolina … tutto è bene quel che finisce bene.
Passeggiata davvero semplice ma remunerativa per lo splendido balcone, per i boschi, per la lunghezza del percorso anche se il dislivello è contenuto.
Insomma: bravo Luca, un’altra ottima scelta ;)

Oggi ho avuto il piacere di camminare con Kyra, Luca e Priscilla

heliSLaLenta

Quota partenza: m 1.150
Quota arrivo: m 2.308
Dislivello secondo Gipsy: m 1.200 circa
Tempo totale: 6 h 42 m
Km percorsi secondo Gipsy: 17,1 circa

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