giovedì 21 agosto 2014

Alla scoperta della Val Tronella – 21 Agosto 2014

Le foto

Ci sono posti che amo alla follia e almeno una volta l'anno cerco di andarci. Uno di questi è la Val Gerola, anche se li ho i ricordi di uno dei fatti più brutti della mia vita.
Ne parlo con il mio mentore che anche se non va più in montagna non ha dimenticato posti e itinerari e ha mantenuto intatta la capacità di consigliarmi luoghi incantevoli: vai in Val Tronella, selvaggia e solitaria, e sali al Benigni.
Detto fatto.
Ho purtroppo anche un problema al ginocchio: è da qualche giorno che è tornato a farmi male. E' molto probabile che la mancanza di allenamento ne sia la causa, il mio ortopedico che me l'ha sistemato 4 anni fa mi disse cosi: lei deve stare allenata … vedremo oggi come andrà.
Ai cultori della colazione al bar faccio presente che alla pasticceria di Morbegno caffè e brioche costano 1,60 € ed entrambi sono davvero buoni ;)
Arriviamo a Pescegallo e ci sono 8°C. Mi metto la maglia lunga prima di prepararmi. Intanto vedo che stanno tornando i fungaioli e stanno partendo quelli che portano in giro i cani. C'è un po' di traffico cinofilo con padroni che non hanno piacere di vedere Kyra che si avvicina troppo ai loro amici pelosi e immagino che sia questo il motivo per cui sbaglio e non becco il sentiero. Andiamo avanti per una carrareccia bellissima, in leggera discesa, coperta da un morbidissimo prato e con il percorso salute … ma ditemi un po': quanti di voi hanno mai fatto un percorso salute?
Alla fine mi rendo conto che non posso che essermi sbagliata, la strada non è nuova, non mi hanno tramutato il sentiero in carrareccia e poi si scende … e si va troppo verso Gerola Alta.
Torno. E incontro la signora con il cagnolino, quella che non voleva che Kyra si avvicinasse. Saluto, Chiedo se va a fughi, 4 chiacchiere tanto per prendere coraggio e poi glielo dico: devo aver perso il sentiero … figuraccia … la signora gentilissima mi dice che si, dovevo tirar su proprio alla casera e mi indica il percorso più breve per rientrare. Salutata la gentile vecchietta torniamo indietro.
La giornata è bellissima, strano in questa estate, e poi … per salire al Benigni ci vorranno solo 2 orette!!!
Incontro il bivio … come ho fatto a topparlo lo so solo io ma non importa … tanto per arrivare al Benigni ci vorranno due ore!
Ai cartelli c'è indicato anche il Pizzo dei tre signori … e mi sale un nodo alla gola. Cerco di cacciare i pensieri ma è davvero difficile … stanno per sgorgare le lacrime quando inizio a incontrare gente … poco socievole a dire il vero, sono un po' arrabbiati perché non trovano funghi! Evito di dir loro che hanno già setacciato il luogo e proseguo incontrando una bianca signora, bianca nel senso dei capelli. Ha la faccia simpatica proprio da nonna e mi fermo a parlare. Lei ha subito un brutto lutto da cui non si riprende e ci raccontiamo i nostri guai salendo pian piano.
Arrivati alla baita dove c'è il mio bivio ci salutiamo con baci e abbracci e lei continua a urlarmi: STAI ATTENTA!!! MI RACCOMANDO !!!!
Saliamo. Da qui è tutto nuovo e già rimango incantata. E poi … cosa ti vedo? Mirtilli … a gogo'!!! Qui è la zona dei mirtilli, non per nulla a Rasura fanno la festa dei mirtilli ogni primo we di agosto ma cosi tanti non ne avevo mai trovati. Mi dico che è perché questa valle non è molto frequentata, mi fermo e inizio la raccolta vuotando la scatola del cibo … tanto per arrivare al Benigni ci vorranno circa due ore!
Ne raccolgo un bel po' poi riprendo a salire. La pioggia estiva e la neve dell'inverno hanno fatto dei bei danni, il sentiero è a volte sconnesso o addirittura scomparso. A volte mi devo fermare e guardare bene intorno per decidere dove andare, a cercare il segno che alla fine, per fortuna trovo. E trovo anche tante altre piante di mirtilli! Non posso fermarmi a raccoglierli tutti adesso!!!
A noi piacciono i giri ad anello per cui pensavo di tornare dal Passo di Salmurano ma di la lo so che non ci sono mirtilli … come fare? Medito mentre salgo.
La valle è bellissima, ha ragione il mio mentore, è selvaggia e non c'è nessuno!
Salendo incontriamo una piccola diga. In Val Gerola le dighe non si contano ma questa mi stupisce, in questa valletta piccola, stretta e solitaria l'ultima cosa che mi aspettavo era una diga!
Mi chiedo come si passerà di la quando Kyra adocchia la tana di una marmotta proprio li vicino al sentiero. Devo distogliere l'attenzione cosi mi metto a cercare in fretta il segnale chiamando Kyra. Lo trovo, proseguiamo a sinistra. Però il canale di salita dovrebbe essere in fondo alla valle … e sulla destra … vabbeh, adesso girerà.
No, non gira. Che mi ricordi male il sentiero visto sulla carta? Mi ritrovo sotto una bellissima parete verticale e li si che ti chiedi come diavolo si passerà!
Il sentiero scende, sconnesso, ripidissimo, con gradini fatti di legno per nulla incoraggianti. Leggo una scritta sulla roccia: di qui Salmurano di la Trona … ops … Ormai l'avevo capito anch'io che qualcosa non quadrava e cosi penso, un pochino amareggiata, che invece di andare al Benigni andrò al Salmurano (che non mi piace per niente). Sbuchiamo effettivamente sulla valle principale, dove ci sono gli impianti di risalita e le conseguenti piste da discesa. Bello il traverso se non fosse per i paravalanghe. Proseguendo inizio a pensare che almeno al Passo di Salmurano ci possiamo andare e quindi cerco di stare alta per non perdere quota.
E poi Kyra incontra, in ordine: mucche, cavalli e capre. Il solito cinema e mi tocca legarla. E lei tira e abbaia e abbaia e tira … mi staccava il braccio! Finalmente passiamo la zona di pascolo e risaliamo il canale insieme ad una famiglia (mamma, papà bimba e bimbo) davvero simpatici.
La bimba si offre di fare una foto a Kyra e me al passo e poi iniziamo il traverso che ci porterà al canale per il Benigni … si, perché sta prendendo forma una certa idea nella mia testolina.
Dalla parte bergamasca le nuvole sono copiose e il vento freddo e io sono sudata ma non voglio coprirmi o cambiarmi in quanto, arrivata al rifugio, preferisco avere cose asciutte da mettermi.
Anche qui il sentiero è franato in parecchi punti ma si passa sempre agevolmente.
Il canale è diventato un torrente. Kyra sale tranquilla e sicura e io inizio a salire veloce, salvo poi, verso la fine del canale, ad aver finito le riserve. Non sono allenata e non ho fatto soste per riposare e mangiare qualcosa.
Kyra ha solo un paio di volte un dubbio e le indico io dove salire per il resto lei sale e poi mi aspetta. Fuori dal canale ci sono gli ultimi 100 m, per me una tortura. Mangio una barretta perché sono alla frutta ed era proprio quello che ci voleva. Arrivo al rifugio mentre molti stanno scendendo e fuori non c'è tantissima gente … sembra siano tutti dentro!
Per la cronaca: tanto ci vorranno un paio di ore per arrivare al Benigni! Beh, noi ci abbiamo impiegato quasi il doppi :D
Fuori dal rifugio trovo un po' di cani legati e lasciati li dal padrone. Uno lontano dal rifugio e abbaia a tutti perché vuole compagnia. Uno legato proprio li, attaccato alla porta del rifugio ma è un cane molto timido e pauroso e si vede che è a disagio.
Lascio giù lo zaino, cambio la maglia e vado a fare un giro. Ed eccolo li, il sentiero numero 8 che scende in Val Tronella! E si, era questo che pensavo: non sono riuscita a salire e allora ci scendo!
Vento e freddo, mi ci vogliono guanti e cappello. Mangiucchiamo qualcosa e poi mi preparo per la discesa. So che sarà ripido scendere da questo canale ma anche quello da dove sono arrivata non scherza. Spero solo di trovare il punto in cui ho perso il sentiero.
Mentre inizio la discesa mi chiama il papà della famigliola incontrata salendo che mi chiede dove va quel sentiero. Spiego e cosi decidono che scenderanno anche loro di li. Bene, se mi perdo posso aspettarli e cercheremo insieme la strada :D
Scendiamo. Usti se è ripido! Ma non solo, è anche piuttosto esposto! Il sentierino passa rasente la montagna, strettissimo e non con uno strapiombo sotto, ma le rocce del canale. Spesso mi chiedo se non era meglio fare le rocce del canale ma tanto fa che scendo di qua (e porto a casa anche la rima!)
Non ho mai avuto un passo sicuro in montagna, ma ora mi accorgo che quasi mi fermo, sono lenta … non ho paura ma controllo davvero bene dove metto i piedi e le mani.
Pazienza, ormai è cosi, non posso farci niente. Inoltre devo stare attenta al ginocchio … mannaggia a lui! Però avevo ragione, non appena si sono scaldati i muscoli il ginocchio ha iniziato a non fare male e a funzionare bene. Devo tenermi allenata, altro che pigrizia e saponi!
Incredibilmente, arrivata alla fine del canale trovo 2 che stanno salendo … stranieri … il mio orgoglio ne rimane ferito ma sopravviverò ;)
Intanto la famigliola inizia la discesa. Li tengo d'occhio fino a che non sono alla fine del canale. Quello che mi stupisce è che non mi hanno mai raggiunto, nemmeno nelle innumerevoli soste che ho fatto per portare a casa 400 gr di mirtilli … che abbiano preso la deviazione per Salmurano?
E si, perché già dall'alto si vede la diga dove io ho preso la deviazione a sinistra, salendo. Ovviamente il sentiero passava dall'altra parte della diga, dove si trova anche un cartello che indica anche la direzione Rifugio Trona.
Mi guardo bene intorno, sinceramente il cartello dovevano metterlo anche qui, da dove si arriva, si vede prima il segnale che porta a sinistra, non è che sono proprio tonta …. si, un po' lo sono … ma i segnali sono fatti male, ecco! ;)
Da li scendiamo raccogliendo mirtilli fino a che non sono stufa. Kyra mi difende quando arriva qualcuno e io ho il sentiero per aria tutta presa nella raccolta …. e non solo! C'erano le marmotte e Kyra correva come una matta (anche sulla pietraia!) non appena sentiva il fischio. Bene, quando ero ferma a fare pipì è arrivato il fischio, Kyra ha fatto il cenno di partire ma poi si è fermata; si vedeva che fremeva ma, questo l'ho capito dopo, io ero li in posizione secondo lei critica e non mi poteva abbandonare … tatina … ma quanto ti voglio bene!?!?!?!?
Raccolto una quantità che ritengo congrua, metto al scatoletta nello zaino e scendiamo. In vicinanza del bivio troviamo un sacco di gente che raccoglie mirtilli … con il pettine … ma non era vietato???
Arrivati alla macchina trovo il solito: parcheggio pieno, tanta gente venuta su a passeggiare e tanti cani …
Io mangio ancora qualcosa e apro la portiera per far prendere fresco alla macchina. Kyra non se lo fa neppure dire, ci entra di corsa … sarà mica stanca?

Bollettino medico del giorno dopo: Kyra si è fatta male a una zampetta, una una piccola escoriazione che le sto curando con tintura di iodio e spero che passi almeno per domenica. Il mio ginocchio ha ripreso a fare male non appena i muscoli di sono raffreddati. Oggi va meglio ma … sono indecisa sulla prognosi, devo provare ad allenarmi un po' e vedere se passa. E se non passa ….

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.402
Quota arrivo: punto massimo m 2.222
Dislivello: m 920 circa
Tempo totale: 6 h 55 m compreso di chiacchiere, raccolta mirtilli e sosta in rifugio
Km percorsi: 11,9 circa


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