Le parole di oggi:
Dubbio: incerto, non
sicuro
“Ma se vuoi andare
nella bergamasca vai dalla Culmine di San Pietro … e non volevi
salire al Baciamorti?”
Eccolo li il mio
mentore che l'indovina ancora una volta. Dopo non so più quanto
tempo sono emozionata come una bambina: sarà per una meta nuova
tutta sola soletta?
Per la strada in macchina sono tranquilla, ci sono le descrizioni di Diska e il mio Navigatore. Riesco lo stesso ad avere un dubbio e a prendere una strada sbagliata, ma roba di poco. Al parcheggio un sacco di macchine per essere giovedi e cosi ho l'opportunità di chiedere che differenza c'è tra i due sentieri: uno è al sole ed è più corto, l'altro nel bosco e più lungo.
Per la strada in macchina sono tranquilla, ci sono le descrizioni di Diska e il mio Navigatore. Riesco lo stesso ad avere un dubbio e a prendere una strada sbagliata, ma roba di poco. Al parcheggio un sacco di macchine per essere giovedi e cosi ho l'opportunità di chiedere che differenza c'è tra i due sentieri: uno è al sole ed è più corto, l'altro nel bosco e più lungo.
Fa freddo, non è
difficile decidere per quello al sole, lo prenderemo tutti quello al
sole! Ormai è stagione giusta, un mesetto ed è estate e i fiori la
fanno da padroni. Purtroppo la mia macchina fotografica, fedele
compagna, è ancora in riparazione: dopo solo un anno ancora
l'obiettivo da pulire … ma è norlame? Sentiamo cosa mi dicono alla
Panasonic perchè io mi trovo veramente bene con questa macchina e
anche se dovessi cambiarla vorrei mantenere le lenti Leika … ne ho
già adocchiata una ma 'mazza se costa!
Ora sono con la mia
vecchietta, ingombrante, la devo tenere al collo, faccio fatica a
fare le foto, più che altro vado a “naso” perchè non ci vedo
molto bene li dentro. Ma non importa. Oggi è imperativo cercare di
rilassarmi, godermi la giornata con la mia Kyra a passeggiare per
verdi prati, salire cime nuove e vedere posti conosciuti solo in
parte. Periodo difficile e complicato, una bella gita in montagna è
quello che ci vuole.
Arrivo al Gherardi
con gli occhi pieni di verde e di fiori, una vera meraviglia! Mi
fermo a guardarmi intorno, butto l'occhio dentro al locale invernale
dove trovo anche il telefono di emergenza! Comodo! Dovrebbe essere
messo in tutti i rifugi! Il locale invernale è un locale
obbligatorio in ogni rifugio e deve essere considerato come di
emergenza. Qui ci sono 1 letto a castello con 3 posti e un tavolo con
un paio di sedie. L'essenziale ma almeno ti muovi; mi viene in mente
lo schifo che ho trovato a Frasnedo …
Riparto. Idee poche
e confuse nel senso che la cima nuova è il Baciamorti ma non mi
dispiacerebbe salire anche il Sodadura da questa parte ma non ho
guardato la cartina, appositamente. Una mini avventura insomma. Man
mano che trovo i cartelli decido dove andare e cosi evito Artavaggio
(sarà il sentiero di ritorno, e vado a destra. Al passo mi avvio al
Baciamorti chiedendo a chi incontro quale monte è l'Araralta … non
credevo ma nessuno sa assolutamente quale cima è! Lasciamo perdere
la Kompass che si sa, non da quasi mai indicazioni corrette e procedo
sulla facile ed erbosa cresta. Arrivo ad un ometto. Secondo me è
questo e prendo il way point. Controllerò poi a casa.
In cima mi aspetta
un venticello gelido, nuvole che si abbassano e i signori che ho
incontrato all'inizio; per fortuna loro sanno qual'è l'Araralta ed
era quello che pensavo, meno male, povera cimetta cosi bistrattata!
Mi fermo poco, il
tempo di mangiare un panino perchè il freddo è notevole. Mentre sta
arrivando una bella comitiva di giovanotti io ritorno per la cresta
fino al passo. Che faccio? La meteo sembra incerta ma non dovrebbe
piovere. A volte mi chiedo perchè faccio questi dialoghi con me
stessa, sarebbe ora di smetterla perchè tanto lo sai cosa farai.
Decido però di non
andare al Cazzaniga e di salire al Sodadura da questa parte. L'ho
salito una sola volta questo versante, anni fa. In cima nessuno. Ogni
tanto il sole esce e ci riscalda. Kyra mi sembra accaldata, non sono
ancora poi tanto sicura che la scelta di non tagliarle il pelo sia
quella giusta. Non beve tantissimo ma ogni volta che incontra l'acqua
o che gliela offro beve. E poi cammina sempre con la lingua fuori,
come se avesse caldo, appunto. Secondo me ha caldo.
Altro dialogo con me
stessa. Guardo la cartina, inutilmente, perchè tanto ho già deciso.
Scendo dal versante verso l'albergo degli sciatori e poi via, il
lungo ma splendido traverso che mi riporta al Gherardi.
Con la scusa del
venticello gelido non mi sono mai fermata molto e ora sembra uscito
un caldo sole: sostona! Mangio l'ultimo panino, sfamo anche Kyra,
entrambe beviamo e poi, io sulla panca e lei sotto la panca, ci
sdraiamo a riposare.
Kyra è davvero un
cane da guardia, come la sento muoversi, borbottare apro gli occhi,
ho capito che sta arrivando qualcuo; poi parte abbaiando e allora mi
sollevo, metto gli occhiali, la richiamo. E' un signore che ho visto
già sulla cima del Baciamorti. Chiacchieriamo piacevolmente, è di
Brescia, solita celocelomanca e vedo che alla fine saliamo cime
simili come difficoltà.
Nonostante si stia
benone è ora di rientrare, ci salutiamo e ognuno per conto proprio
si torna alla macchina.
Rientro.
Sono sulla strada
che da Ballabio porta a Lecco, chi la conosce sa che è bastarda, c'è
solo una possibilità di fermarsi, ci sono parecchie gallerie e la
strada è in forte discesa. Se ti si rompe la macchina li è un vero
guaio. E a me si accende una bruttissima spia rossa …. PANICO !!!!
Che faccio????
Rallento, si deve essere surriscaldato qualcosa, penso, ma come
faccio a femrarmi? Prima dell'ultima galleria c'è un piccolo spiazzo
dedicato ad un cancello (chissà chi ci abita poi li … ) mi fermo e
chiamo il mio mentore. Non risponde. Ca@@o … e ora? Santo
smartphone, mi collego a internet e cerco il numero del mio
meccanico. Nel frattempo ho provato a riaccendere la macchina ma si
riaccende anche la spia. Riesco a parlare con il mio meccanico (un
angelo!) e mentre siamo li a ragionare mi dice di riaccendere la
macchina e di leggere il messaggio ma (miracolo) la spia non si
accende più.
Un pochino
confortata riparto, la spia sta sempre al suo posto. Vorrei
consolarmi con un gelato … niente da fare, non c'è parcheggio. La
mia dieta esulta … io e Kyra un po' meno.
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 1.280
Quota
arrivo (altezza massima): m 2.006 m 2.009 m 2.0010
Dislivello:
m 1.120 circa
Tempo
totale: 7 h 47 m compresa di soste e di chiacchiere
Km percorsi: 17
circa
Nessun commento:
Posta un commento