giovedì 7 maggio 2015

Lago di Sasso – m 1.920 – 7 Maggio 2015


Le parole di oggi:
Discriminazione: applicazione di provvedimenti restrittivi nei confronti di gruppi etnici diversi dal gruppo dominante.
Chi mi segue sul libro delle facce sa di cosa parlo

Non posso stare a casa oggi ma voglia di muovermi zero. Che novità, vero?
Cmq zaino pronto, direzione Val Biandino. E oggi provo la teoria della colazione corposa: 2 fette di pane casereccio (integrale di segale) con un barattolino monodose di marmellata di fragole (fatta me me 3 anni fa … chi lo dice che la marmellata scade?) E poi brioches integrale con caffè e Introbio e si parte. Beh, fino al Tavecchia non ho avuto bisogno di banane o altro, una tirata unica senza sentire la fame … cavolo se vuol dire fare bene la prima colazione!
Ma a parte questo, salgo con un malumore infinito causa appunto la “parole di oggi”. Arrivo al terzo ponte e trovo il sentiero chiuso. Splendido, penso amareggiata, ma appena passato il ponte c'è la deviazione per evitare la strada e presto mi ricongiungo al sentiero.
Saliamo in silenzio, ormai non ho più neanche bisogno di richiamare Kyra, è diventata bravissima! Non incontriamo nessuno. Fontana di San Carlo dove ci fermiamo a bere. Primo agriturismo dove devo legare Kyra (ci sono animali, è giusto cosi) poi incontro i primi 4 ragazzi.
Come dicevo, arrivo al Tavecchia senza la necessità di mangiare nulla ma ora mi fermo: banana io e biscottino Kyra.
Proseguiamo sempre sole e silenziose. I fischi delle marmotte iniziano e Kyra non la tiene più nessuno. Fischio di qui, e lei corre. Fischio di la, e lei corre … non se ne lascia scappare neppure uno! C'è perfino una marmottina a 3 metri da me ma Kyra non è un gatto e si fa sentire per cui la piccola riesce a finire in tana prima che Kyra arrivi.
La Val Biandino è bella, ma purtroppo non sempre si può evitare la strada. Oggi non mi da particolarmente fastidio; passo Madonna della Neve e proseguo. Penso che l'altra volta che sono stata al Lago di Sasso era estate e ho fatto casino scendendo, passando in mezzo alle mucche, alla loro cacca e ai loro recinti elettrificati. E questa volta faccio altrettanto, per fortuna le bestie non sono ancora su. Seguo la strada che attraversa le baite e poi gira tutta a destra. Mi senbra di vedere le tracce in quel canale di neve e immagino che siano quelle di chi sale al pizzo ma arrivata in fondo mi rendo amaramente conto che no, non ci siamo. Qui il lago non c'è.
Ora inizio ad essere stanca. Poco allenamento e riposo pari a zero fino a qui.
Mi scoccia un po', il lago in questa stagione deve essere bello parzialmente ghiacciato ma che ci devo fare se sono tonta?
Decido però di traversare per prati sull'altro versante, intravedo il sentiero per Santa Rita, per male che vada vado li.
Kyra si rende conto che non siamo sul sentiero e non mi molla. Cerco una via tra rododendri e ginepri cercando di non salirci sopra fino ad arrivare ad un torrente: ci sarà un guado?
Qui mi viene in aiuto la mia tata, prende il comando: ti porto io di la, mamma!
Scende un pochetto e trova un bellissimo guado … amore di cagnolina!
Arriviamo al sentiero e nonostante la stanchezza lo prendo in salita e che ti trovo? La scritta per il lago su un masso. Ora non ho scuse, ci devo arrivare. Vi assicuro però che ero davvero alla frutta.
La cosa più sciocca è che se ero in compagnia mi fermavo, insistevo per fermarmi … da sola no, tiro fino al lago … se c'è qualche psicologo che questa me la puo' spiegare mi fa un favore.
Arrivati a quella che sembra una diga un altro incontro, il secondo della giornata: sono due giovanotti senza zaino, arriveranno dalla madonna della neve.
Proseguo. Iniziano le lingue di neve. E io perdo di nuovo il sentiero. Mi arrabatto come posso per non toccare neve e salgo. E salgo. E salgo. Ma dove diavolo è sto lago? Prima ho guardato la cartina, il lago è a circa 1900 m e io ero a poco più di 1700 … ma quanto sono lunghi sti 200 m?
E poi eccolo … esattamente come lo immaginato … una favola!
Finalmente si mangia, ma fa freddo. Mi vesto e con rammarico scopro che non c'è il cappello nello zaino :(
Mangio in fretta il panino, Kyra si mangia i suoi crocchini e poi qualche foto ma l'aria non è affatto amabile. Decido di non fermarmi oltre e scendo. Al solito mi perdo il sentiero ma ho i punti di riferimento per cui torno sul sentiero presto e senza altri intoppi.
A valle cerco di raccogliere il rumex ma maledetto lui non ne vuole sapere di lasciare il suolo natio e il microscopico coltellino che ho non serve a una cippa. Mi consolo sperando che non sia lui (invece mi hanno confermato che lo è … dovrò tornare qui solo per raccoglierlo!) e mi appunto di cercare il mio vecchio Opinel che dovrà tornare nello zaino.
Riprendo la discesa, ripasso il Tavecchia. La prossima tappa è per l'ortica: vorrei fare un bel decotto con cui prepararci uno shampoo. Ma sono stanca … tanto stanca e al cippo Rosselli mi fermo, finalmente mi tolgo gli scarponi e mi sdraio. Kyra mi si accuccia prima a sinistra, poi a destra, poi si mette ad un metro da me a fare la guardia. Io spero che non passi nessuno altrimenti la tata è capace di attaccare (senza far male se si mette ad abbaiare sul serio fa davvero paura) e cosi non riesco ad addormentarmi come invece vorrei.
Pazienza, rimetto gli scarponi e scendo cercando ortica …. ma cribbio: ce n'era una marea salendo! Ah, eccola finalmente! Mi massacro una mano per raccoglierla ma è per una buona causa.
Rilego Kyra all'agriturismo e poi eccomi alla Fonte di San Carlo. Ribecco i 4 ragazzi del mattino. Chiacchierano.
Poi ne arrivano altri 4, chiacchiero. Solo che uno mi chiama: heliS!
Cavolo. E cosi scopro che lui è da solo ed è una vecchia conoscenza. Turistalpi è il suo nick. Io non frequento più quel sito ma lui è una persona molto riservata e piacevole, mi propone di scendere insieme e cosi facciamo. In questo modo la discesa non pesa per nulla, facciamo il sentiero e l'ultimo pezzo di strada chiacchierando come due vecchi amici.
Mi ha fatto molto piacere questo incontro, queste chiacchiere serene … oggi era proprio una giornata che dovevo stare da sola altrimenti avrei mangiato qualcuno, evidentemente la giornata mi ha sfogato!

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 660
Quota arrivo (altezza massima): m 1.932
Dislivello: m 1.290 circa
Tempo totale: 8 h 40 m compresa di soste e di chiacchiere
Km percorsi: 22 circa

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