giovedì 11 giugno 2015

Grigna Settentrionale – m 2.410 – 11 Giugno 2015


Le parole di oggi:
Allenamento: abitudine, conseguita attraverso una particolare preparazione, allo sforzo muscolare e alla competizione sportiva; il periodo di tale preparazione

Vabbeh, a me la competizione sportiva non interessa ma ho un paio di itinerari che vorrei portare a casa se l'estate me lo permette e per entrambi devo essere in grado di fare un 20x2.000 e di averne ancora.
20 km di sviluppo e 2.000 m di dislivello, nella stessa gita ovviamente.
Cosi, tanto per fare allenamento, oggi Grignone dalla Cappelletta.
Invece del bosco, che non amo in modo particolare, decido di allungare un pelino la gita e passare dal sentiero ciclabile che esce fuori all'Alpe Cova. Stupendo!
Poi l'estivo. Lo faccio con un signore davanti a me, abbiamo più o meno lo stesso passo, solo che io mi fermo una volta a riposare e bere, la seconda solo a bere. Arrivo in cima un quarto d'ora prima di lui e alla fine i miei tempo sono 3 ore e 50 minuti! Sono soddisfattissima! E cosi dovrebbe essere lui, invece è una lamentela unica: mi fa male il ginocchio, una volta facevo le 13 cime (in 2 gg, dormendo al Vioz), una volta … eh una volta! E io a dirgli che a 71 anni era fortunato ad essere ancora li, ad aver salito 1.600 m senza mai fermarsi, e ora a scendere, ad allenarsi per andare sul Tresero tra qualche settimana … niente da fare, lui si lamenta. Lui.
E io penso a Rino, a Pino … a Giuliano … mi vengono le lacrime agli occhi, lascio perdere; lui non sa quanto è fortunato, continua a lamentarsi e gli auguro di potersi lamentare ancora a lungo.
Per quello che ci riguarda, in cima non c'è nessuno, un paio di persone e vento. Cerco un posto dove tira in po' di meno, speravo di mettermi qui a prendere il sole e godermi il panorama invece le nuvole in cima vanno e vengono per cui non ci fermiamo molto.
Mi stupisce vedere tutte quelle bandierine tibetane; per me sono un simbolo di pace, di serenità, di augurio di entrambe. Invece … beh, con il rifugista continuo a non avere un buon rapporto. Non l'ho cercato in cima per timore che avesse da fare (devo ammettere che le volte che ho avuto un contatto ravvicinato tanto amichevole non è stato) e i contatti via internet sono sempre iperpolemici (e siamo in due, lo ammetto … ma io non gestisco in rifugio ;) )
Faccio una foto di vetta con la mia tata e poi scendo. Una sosta un po' più lunga al bivacco e poi ancora giù a cercare acqua all'area pic nic. Qui ci sono un sacco di bimbi e qualcuno di loro è alla fontana. Non lego Kyra, voglio fidarmi di lei. I bimbi mi chiedono se possono accarezzarla e io dico loro come fare e di proseguire solo se lei vuole. E lei non vuole. I bimbi capiscono (quante cose abbiamo da imparare da loro!) e Kyra non azzanna nessuno :D Lei non ha mai azzannato nessuno, per la cronaca, ma ti fa capire se stai facendo qualcosa che non le piace. Beh, slegata e libera, non è successo nulla … ma proprio nulla! Sono orgogliosa della mia tata!!!
Scendendo abbiamo rifatto il bosco nel sentiero dell'andata: ma quanto è bello???
Tornata a casa metto nel mio gruppo la foto del divieto di ingresso per gli animali nel rifugio.
Apoteosi.

P.S. Questa volta siamo stanche … dislivello e distanze minori eppure siamo stanche. Evidentemente il percorso più faticoso conta, non solo il dislivello e la distanza!

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 848
Quota arrivo (altezza massima): m 2.410
Dislivello: m 1.591 circa
Tempo totale: 7 h 34 m compresa di soste
Km percorsi: 15,7 circa

1 commento:

  1. Altre persone mi hanno detto di non essere soddisfatte dei nuovi gestori del Brioschi; io ho perso l'abitudine di fermarmi a dormire, e pranzare in un rifugio affollato non mi va tanto.
    Dovevamo organizzare una gita, poi non ci siamo più sentiti!
    Ciao
    Stefano

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