Le parole di oggi:
Presa per i
fondelli.
“No ... davvero
.... lo apprezzo .... ma se tu mi chiami alle 18:30 del venerdì sera
dicendomi che mi hai fatto la fotocamera prima del previsto
(mercoledì 3 giugno) come ti avevo chiesto ... e poi mi dici che
chiudi alle 19, sabato chiuso, lunedì chiuso, martedì chiuso ...
perché mi sento un po' presa per i fondelli? “
E cosi, ancora senza
macchina fotografica, decido di portare a termine un progetto che ha
una lunga storia.
Una gita che non so
bene come diavolo abbia fatto ad arrivare all'ape di Foppabona, una
dove non ho beccato il sentiero e questa.
Stavolta sono
preparatissima: con le spiegazioni di Diska non si può sbagliare! E
in effetti non sbaglierò.
La macchina
fotografica di riserva questa volta la metto nello zaino, l'altra
volta mi ha dato troppo fastidio portarla al collo e cosi, vista la
tremenda umidità, oggi rimarrà nello zaino per cui, le poche foto
fatte, sono con il cellulare: abbiate pietà!
Sui sentieri di oggi
nessuno, ma proprio nessuno nessuno, solo io e la mia tata. Inutile,
quante volte l'ho detto? Che compagnia il cane … se ti fermi si
ferma, se hai un dubbio va avanti a perlustrare per te e se ti chini
ti arriva sempre e comunque una leccatina :D
Come ho detto
l'umidità è pazzesca ma il sentiero è davvero molto bello. Sempre
nel bosco per almeno la metà, poi, visto che è tutto a sud, sarebbe
al sole per cui Sconsigliatissimo d'estate.
Essere soli vuol
dire far andare la mente, e i pensieri volano via con i miei passi.
Una sosta piccola piccola fino a poco prima dell'Alpe. Oggi le gambe
non ci sono, ieri sera, ancora una volta, non ho mangiato giusto per
cui ora sono vuota e tra il caldo e il sudore mettere un piede
davanti all'altro sta diventando un problema: sosta panino. Con un
po' di energia in corpo affronto il pezzo dove non c'è sentiero ma
in compenso vedo delle caprette che mi adocchiano dall'alto …
speriamo non le veda Kyraaaaaaaaaaaaaa.
Vana speranza … le
vede … e parte. E' bravissima, le raggruppa tutte … e me le
porta!
40 – 50 capre che
ti corrono incontro incalzate dal cane devo ammettere che non è
simpatico. Mi sposto dal sentiero e cerco di non farmi travolgere
mentre cerco di spiegare a Kyra che le capre non sono nostre.
Stranamente mi da retta, le capre ci lasciano passare salvo poi
tornare indietro verso di noi e Kyra ancora le rincorre se non che un
becco tanto d'accordo non è, e con un paio di cornate mette la mia
tata al suo posto :D Kyra capisce l'antifona e le lascia in pace e
poi siamo ormai approdate sul pianoro di Fobbabona, ora c'è altro a
cui pensare!
Salgo al passo, sono
di nuovo stremata, la meteo continua a non essere un gran che per cui
abbandono il progetto di salire allo Zucco di Cam e vado verso il
rifugio.
Ci sono dei
saliscendi e io sono di nuovo alla frutta. Mi fermo e ravano nello
zaino tirando fuori un pacchetto di barrette di sesamo: ma perché le
ho comprate se non mi piacciono? Ma siccome non si butta via niente
mangio quelle e cosi spero proprio di aver chiuso con il sesamo. Devo
ammettere che se non fanno proprio schifo di certo buone non sono ma
pazienza.
Riprendiamo il
cammino, ora ci sono le marmotte e Kyra non se le lascia scappare,
una quasi la prende, è arrivata a mezzo metro da lei!
Purtroppo ci sono
anche un sacco di anemoni e io non ho la macchina fotografica …
maledetto riparatore!
Al rifugio mi prende
un po' di sconforto, non c'è nessuno, solo un ragazzo … mi spiace
per Anna e Amos, loro ci mettono davvero un grande amore e sopratutto
tanto amore per la natura e i cibi naturali.
Non entro, ho
lasciato il portafoglio in macchina e mi scoccia entrare e non
prendere neanche un pezzetto di torta.
Nel frattempo è
arrivata una ragazza con cui mi metto a parlare: piccolo il mondo, è
di Castelmarte!
Lei entra e io
decido di scendere anche perché ho notato una quantità discreta di
vetri sparsi sulla terrazza del rifugio e sono un po' preoccupata per
Kyra. Passando per il Camisolo mi sono resa conto che ci sono dei
pezzi di cemento con assemblati dei vetri ... come mai? Non può
essere pericoloso per cani (e animali in genere) e bimbi? Lo chiederò
direttamente a loro, avranno anche un motivo e io forse sono troppo
apprensiva ma dopo un fermo forzato per polpastrello tagliato non
voglio rischiare.
Di la la meteo non
migliora. In compenso peggiora di brutto il sentiero; abituata a
farlo con la neve non ricordavo il fondo cosi bastardo. In compenso
arrivo al Pio X in brevissimo tempo.
Le barrette di
sesamo mi hanno lasciato un bel mal di stomaco e la testa inizia a
darmi fastidio … no, non voglio vomitare … ecchecavolo!
Mi siedo, bevo, mi
coccolo e mi faccio coccolare da Kyra fino a che non va meglio poi
riprendiamo la discesa. Meno male che ora il sentiero migliora e
anche qui una bella sorpresa: me lo ricordavo più lungo!
In vista del
Tavecchia inizia a piovere, tiro fuori l'ombrello e penso a Kyra: per
lei non ho nemmeno un cappottino .. ma cana sei, non dovresti avere
troppi problemi, vero?
Falso allarme, poco
dopo smette ma io ormai ho deciso di scendere dalla strada. Sempre
immersa nei miei pensieri.
Arrivate all'acqua
di San Carlo il mio stomaco si sente meglio e decido di mangiare il
secondo panino. Ora sta uscendo il sole e il caldo è potente.
Mannaggia … inizia l'estate se se da una parte ne sono contenta
dall'altra sto già in ansia per il caldo.
Pensieri tristi ma
sento che Paola, la ragazza di Castelmarte, mi sta raggiungendo. Per
fortuna, cosi continuiamo insieme e la parte noiosa della strada
passa senza neanche rendercene conto.
Andare in giro da
soli vuol dire anche questo, mettersi a chiacchierare e conoscere
gente nuova, cosa che mi piace un sacco!
Un caro saluto
arrivati alla macchina. Mi cambio, guardo Kyra: che dici, ce lo siamo
meritate un bel gelato?
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 660
Quota
arrivo (altezza massima): m 2.017
Dislivello:
m 1.480 circa
Tempo
totale: 7 h 49 m compresa di soste e di chiacchiere
Km percorsi: 18.8
circa
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