lunedì 1 giugno 2015

Rifugio Grassi m 1.987 da Foppabona – 1 Giugno 2015


Le parole di oggi:
Presa per i fondelli.

No ... davvero .... lo apprezzo .... ma se tu mi chiami alle 18:30 del venerdì sera dicendomi che mi hai fatto la fotocamera prima del previsto (mercoledì 3 giugno) come ti avevo chiesto ... e poi mi dici che chiudi alle 19, sabato chiuso, lunedì chiuso, martedì chiuso ... perché mi sento un po' presa per i fondelli? “

E cosi, ancora senza macchina fotografica, decido di portare a termine un progetto che ha una lunga storia.
Una gita che non so bene come diavolo abbia fatto ad arrivare all'ape di Foppabona, una dove non ho beccato il sentiero e questa.
Stavolta sono preparatissima: con le spiegazioni di Diska non si può sbagliare! E in effetti non sbaglierò.
La macchina fotografica di riserva questa volta la metto nello zaino, l'altra volta mi ha dato troppo fastidio portarla al collo e cosi, vista la tremenda umidità, oggi rimarrà nello zaino per cui, le poche foto fatte, sono con il cellulare: abbiate pietà!
Sui sentieri di oggi nessuno, ma proprio nessuno nessuno, solo io e la mia tata. Inutile, quante volte l'ho detto? Che compagnia il cane … se ti fermi si ferma, se hai un dubbio va avanti a perlustrare per te e se ti chini ti arriva sempre e comunque una leccatina :D
Come ho detto l'umidità è pazzesca ma il sentiero è davvero molto bello. Sempre nel bosco per almeno la metà, poi, visto che è tutto a sud, sarebbe al sole per cui Sconsigliatissimo d'estate.
Essere soli vuol dire far andare la mente, e i pensieri volano via con i miei passi. Una sosta piccola piccola fino a poco prima dell'Alpe. Oggi le gambe non ci sono, ieri sera, ancora una volta, non ho mangiato giusto per cui ora sono vuota e tra il caldo e il sudore mettere un piede davanti all'altro sta diventando un problema: sosta panino. Con un po' di energia in corpo affronto il pezzo dove non c'è sentiero ma in compenso vedo delle caprette che mi adocchiano dall'alto … speriamo non le veda Kyraaaaaaaaaaaaaa.
Vana speranza … le vede … e parte. E' bravissima, le raggruppa tutte … e me le porta!
40 – 50 capre che ti corrono incontro incalzate dal cane devo ammettere che non è simpatico. Mi sposto dal sentiero e cerco di non farmi travolgere mentre cerco di spiegare a Kyra che le capre non sono nostre. Stranamente mi da retta, le capre ci lasciano passare salvo poi tornare indietro verso di noi e Kyra ancora le rincorre se non che un becco tanto d'accordo non è, e con un paio di cornate mette la mia tata al suo posto :D Kyra capisce l'antifona e le lascia in pace e poi siamo ormai approdate sul pianoro di Fobbabona, ora c'è altro a cui pensare!
Salgo al passo, sono di nuovo stremata, la meteo continua a non essere un gran che per cui abbandono il progetto di salire allo Zucco di Cam e vado verso il rifugio.
Ci sono dei saliscendi e io sono di nuovo alla frutta. Mi fermo e ravano nello zaino tirando fuori un pacchetto di barrette di sesamo: ma perché le ho comprate se non mi piacciono? Ma siccome non si butta via niente mangio quelle e cosi spero proprio di aver chiuso con il sesamo. Devo ammettere che se non fanno proprio schifo di certo buone non sono ma pazienza.
Riprendiamo il cammino, ora ci sono le marmotte e Kyra non se le lascia scappare, una quasi la prende, è arrivata a mezzo metro da lei!
Purtroppo ci sono anche un sacco di anemoni e io non ho la macchina fotografica … maledetto riparatore!
Al rifugio mi prende un po' di sconforto, non c'è nessuno, solo un ragazzo … mi spiace per Anna e Amos, loro ci mettono davvero un grande amore e sopratutto tanto amore per la natura e i cibi naturali.
Non entro, ho lasciato il portafoglio in macchina e mi scoccia entrare e non prendere neanche un pezzetto di torta.
Nel frattempo è arrivata una ragazza con cui mi metto a parlare: piccolo il mondo, è di Castelmarte!
Lei entra e io decido di scendere anche perché ho notato una quantità discreta di vetri sparsi sulla terrazza del rifugio e sono un po' preoccupata per Kyra. Passando per il Camisolo mi sono resa conto che ci sono dei pezzi di cemento con assemblati dei vetri ... come mai? Non può essere pericoloso per cani (e animali in genere) e bimbi? Lo chiederò direttamente a loro, avranno anche un motivo e io forse sono troppo apprensiva ma dopo un fermo forzato per polpastrello tagliato non voglio rischiare.
Di la la meteo non migliora. In compenso peggiora di brutto il sentiero; abituata a farlo con la neve non ricordavo il fondo cosi bastardo. In compenso arrivo al Pio X in brevissimo tempo.
Le barrette di sesamo mi hanno lasciato un bel mal di stomaco e la testa inizia a darmi fastidio … no, non voglio vomitare … ecchecavolo!
Mi siedo, bevo, mi coccolo e mi faccio coccolare da Kyra fino a che non va meglio poi riprendiamo la discesa. Meno male che ora il sentiero migliora e anche qui una bella sorpresa: me lo ricordavo più lungo!
In vista del Tavecchia inizia a piovere, tiro fuori l'ombrello e penso a Kyra: per lei non ho nemmeno un cappottino .. ma cana sei, non dovresti avere troppi problemi, vero?
Falso allarme, poco dopo smette ma io ormai ho deciso di scendere dalla strada. Sempre immersa nei miei pensieri.
Arrivate all'acqua di San Carlo il mio stomaco si sente meglio e decido di mangiare il secondo panino. Ora sta uscendo il sole e il caldo è potente. Mannaggia … inizia l'estate se se da una parte ne sono contenta dall'altra sto già in ansia per il caldo.
Pensieri tristi ma sento che Paola, la ragazza di Castelmarte, mi sta raggiungendo. Per fortuna, cosi continuiamo insieme e la parte noiosa della strada passa senza neanche rendercene conto.
Andare in giro da soli vuol dire anche questo, mettersi a chiacchierare e conoscere gente nuova, cosa che mi piace un sacco!
Un caro saluto arrivati alla macchina. Mi cambio, guardo Kyra: che dici, ce lo siamo meritate un bel gelato?

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 660
Quota arrivo (altezza massima): m 2.017
Dislivello: m 1.480 circa
Tempo totale: 7 h 49 m compresa di soste e di chiacchiere
Km percorsi: 18.8 circa

Nessun commento:

Posta un commento