mercoledì 23 dicembre 2015

Fiaccolata al Cornizzolo – 23 Dicembre 2015


“Quest'anno partiamo prima, puntiamo a prendere la fiaccola! Ci troviamo alle 19.”
Non dico nulla, mi organizzo per essere li all'ora indicata. Se non che scopro che le fiaccole quest'anno non ci saranno a causa della troppa siccità. Va bene, tanto io mica ci credo che arriviamo in tempo a prenderle …
“E poi pensiamo di fare la cresta, un po' più bella … “ Occavolo, io non sono allenata …. speriamo in bene!
Ci troviamo alle 19 più o meno in punto, due cani (maschio e femmina) una bimba e tre maschietti compongono il gruppo, oltre a me ovviamente.
Ci stringiamo per stare tutti sulla panda, è stupido (oddio …. è un'offesa???? (questa la capiscono davvero in pochi … ) ) salire con due macchine quando sarà difficile trovare parcheggio per una. Di solito troviamo posto a Campora, non riusciamo a salire fino a Carella …. beh, quest'anno, fatti due tornanti, abbiamo trovato la fila.
Scherzando diciamo che c'è la fila fino su.
Non si va avanti.
Pensiamo che ci sia qualcuno che non riesce a girare al tornante.
Non si va avanti.
Kyra inizia a innervosirsi e anche gli umani un po' si spazientiscono.
Non si va avanti.
Ma è quel pirla (oddio …. è un'offesa???? (questa la capiscono davvero in pochi … ) ) che vuole parcheggiare …
Non si va avanti.
Alla fine i due seduti davanti scendono per andare a capire cosa è successo nel frattempo arriva uno che ci dice che dobbiamo tornare tutti indietro in retromarcia, non si sale.
IN RETROMARCIA??? Oddio …. piano piano uno riesce a girare, riempiendo ben bene i fianchi di vaselina riesce a passare e lasciare quindi alle altre macchine il piccolo passaggio per girare.
Non si va avanti. Che poi è tornare indietro.
Kyra sempre più agitata. Io propongo di scendere con lei ma niente da fare, non vogliono perché il casino è davvero enorme.
Piano piano scendiamo, all'inizio della strada fa capolino il carabiniere: grazie, se arrivavi prima era meglio ma meglio tardi che mai. Non so cosa sia successo ma immagino (e spero) che l'anno prossimo non facciano salire più nessuno in macchina da una certa ora in poi.
Greta, Kyra, Last e il cugino di Giuliano (mannaggia mi ricordassi il nome!) scendiamo alla mulattiera mentre Mario e Giuliano vanno a parcheggiare.
In realtà un posticino dove mettere il pandino c'è e allora provo a chiamare Giuliano. Non risponde. Lo richiamo … non risponde. Ok, ha lasciato il telefono a casa ….
Finalmente il gruppo si ricompatta e iniziamo la salita. Non siamo in tanti, nonostante sia la via più logica per salire a piedi, e io ne sono felice perché Kyra può stare senza guinzaglio. Sapendo che c'era buio (perspicace ….) ho messo a Kyra la lampadina della bicicletta ma continua a spegnersi e questo non è bello perché la gente, che cmq sta scendendo(??) non la vede.
Greta è una bimba meravigliosa, facciamo un sacco di chiacchiere e mi mostra con orgoglio i suoi scarponcini nuovi comprati proprio per l'occasione perché i precedenti ormai non le vanno più bene: quante bimbe di 8 anno conoscete cosi???
Saliamo dalla strada fino alla curva del piantone incontrando davvero poca gente: che si sia fatta spaventare dalla coda? Da li prendiamo la cresta. Io faccio fatica, Giuliano fa fatica, i cani corrono felici e Greta inizia a sentire la stanchezza.
Teniamo duro e arriviamo in cima al Pesora per una piccola sosta. E poi la cresta, ora c'è un po' di vento e solo un paio di persone oltre a noi. Come al solito, abbiamo sbagliato orario :D
In cima c'è un po' di gente … e nebbia. La croce è illuminata e fa freschino. Ci copriamo, mangiamo gli amaretti che ho portato (uno per uno) e i croccantini ai cani. Abbevero i pelosi e poi scendiamo. Una pena. La mia frontale deve essere scarica e non ho la profondità nella visuale per mettere i piedi e sono stanca, in più si scivola anche un pochetto. Quando Greta capisce che sono in difficoltà mi affianca, lei ha una pila super e mi fa luce che sembra giorno … un amore di piccola alpinista!
E' vero che a salire la pila non serviva, quest'anno abbiamo la luna piena, ma qui c'è nebbia e la luna non riesce a bucarla.
Arriviamo davanti al rifugio e abbiamo l'amara sorpresa di trovare finito il vin brulè … e pochissima gente. Gli altri anni c'era da sgomitare, quest'anno invece avrei potuto lasciare Kyra tranquillamente libera.
Riusciamo a fare una foto vicino al presepe, mangiamo un cioccolatino portato da Giuliano, un torroncino portato da Greta e Nonno Mario e poi scendiamo.
Pochissima gente, ciclisti praticamente nulla … davvero anomalo soprattutto visto l'ingorgo che abbiamo trovato a salire.
E' stata lunga la strada, praticamente abbiamo raddoppiato dislivello e lunghezza del percorso e permettetemi ancora una volta di fare un plauso alla piccola Greta che, nonostante palesemente stanca, sia scesa senza lamentarsi!
In macchina è arrivata la proposta: l'anno prossimo l'organizzazione la lasciamo alla Silvietta …. ops …..

heliSLaLenta & Kyra , Giuliano , Greta, Mario, Last e Papà di Last

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